Vita in Abbondanza

lunedì 4 giugno 2018

Il rimedio divino contro l'ansietà


Cari lettori, siamo al terzo studio sulla bibbia e le emozioni umane. Oggi scrivo sul rimedio divino contro l’ansietà.
Ansietà è una parola molto usata ai nostri giorni. L’ansia può essere una reazione normale di fronte a diverse circostanze della vita, può anche essere un’emozione causata da una malattia o può essere una malattia in sé. Tutto dipende dal modo in cui la gestiamo.

Che cos’è realmente l’ansia? Per capirlo dovremmo parlare di un’altra emozione che è strettamente legata all’essere ansiosi, ed è la paura. La paura è un’emozione accompagnata da una serie di reazioni fisiche che compaiono non solo nell’essere umano ma anche in qualsiasi animale di fronte ad una situazione di pericolo. Se ad esempio ci troviamo coinvolti in un incendio o attaccati da qualche animale feroce, ci ritroviamo improvvisamente a provare una sensazione sgradevole che ci porta subito o a correre per scappare o - dipende dai casi - a difenderci lottando. 

I sintomi comuni dell’ansia e della paura sono: battiti e respirazione accelerati, i vasi sanguigni che si contraggono, diventiamo pallidi, siamo tesi, ci sentiamo affaticati, abbiamo difficoltà a concentrarci e viviamo in un eccessivo stato di allerta. Questa e altre reazioni vengono prodotte dalla paura senza che possiamo evitarle. 

Tutte queste reazioni sono causate da un ormone molto conosciuto chiamato “adrenalina”. In un primo momento una scarica di adrenalina può essere utile quando serve a darci la carica e il coraggio di reagire di fronte al pericolo come può essere un incendio dal quale dobbiamo scappare. Ma cosa ha a che vedere tutto questo con l’ansietà? L’ansietà è la paura per qualcosa che è relazionato con il futuro o un pericolo immaginario. Paura e ansia sono difficili da distinguere, la paura può essere momentanea ma l’ansia si può prolungare nel tempo. 

La domanda è: l’ansietà è la malattia del nostro secolo? La verità è che la vita non è esente dai pericoli e l’adrenalina ci dovrebbe aiutare di fronte ad essi. La psicologia afferma tutto questo ma quello che non accetta è che la paura e l’ansia sono emozioni sorte nel cuore dell’uomo come conseguenza della sua disubbidienza. La psicologia moderna cerca di giustificare il peccato, la bibbia afferma che la paura apparve subito dopo che Adamo ed Eva peccarono. 

In Genesi 3:6-10 leggiamo:

Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò.  Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture. Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l'uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto».

Adamo disse di aver avuto paura. Questo è il risultato del peccato. Da quel momento in poi tutti gli esseri umani sono nati portando nella loro natura questo sentimento della paura.
Oggi ci sono diversi tipi di paura. C’è gente che ha paura del buio, del rumore, del futuro, del passato, della vita, delle relazioni, del matrimonio, della morte. Nella Bibbia però troviamo promesse meravigliose che possono aiutarci ad affrontare la paura.

Salmo 23:4:
Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte,
io non temerei alcun male,
perché tu sei con me;
il tuo bastone e la tua verga mi danno sicurezza.

Non avrò paura. La ragione per non aver paura non è il fatto che non ci sia una valle dell’ombra della morte ma il fatto che Gesù, il buon pastore, è una realtà per affrontare i pericoli della vita. La paura è radicata dentro la nostra natura ma possiamo imparare a gestirla se iniziamo a confidare in Cristo e nel fatto che non ci lascia mai soli.

Proverbi 1:33:
“Ma chi mi ascolta starà al sicuro,
vivrà tranquillo, senza paura di nessun male”.

La ricetta contro l’ansietà e la paura è ascoltare la parola di Dio, i suoi consigli e le sue raccomandazioni. Nella psicologia moderna non c’è posto per questi consigli di Dio.

Nella Bibbia abbiamo una storia relativa al problema dell’ansietà, ed è l’esperienza di Abramo. Dio aveva promesso ad Abramo la terra di Canaan e gli aveva anche promesso che avrebbe avuto una discendenza numerosa come le stelle del cielo. Però gli anni passavano e il figlio promesso non arrivava. Abramo era un essere umano come tutti e iniziò a preoccuparsi; come si sarebbe potuta compiere la promessa divina se sua moglie era sterile? Da dove sarebbe venuta la discendenza promessa? Abramo era dominato dall’ansietà ma un giorno Dio gli apparve in visione e gli disse:

Dopo questi fatti, la parola del SIGNORE fu rivolta in visione ad Abramo, dicendo: «Non temere, Abramo, io sono il tuo scudo, e la tua ricompensa sarà grandissima». (Genesi 15:1).

Non aver paura! La paura, l’ansia continua che ti porta a pensare tutti i giorni a problemi che ancora non sono nemmeno arrivati, non ti porta a nulla di buono. In Deuteronomio 31:8 leggiamo:

“Il SIGNORE cammina egli stesso davanti a te; egli sarà con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà; non temere e non perderti di animo”.

In che circostanza Dio fece questa promessa? La fece a Giosuè davanti alla sfida che doveva affrontare nel condurre il popolo d’Israele nella terra promessa. Giosuè era un uomo valoroso ma allo stesso tempo era anche un essere umano. Egli pensava ai pericoli che doveva affrontare, non erano ancora sopraggiunti ma egli era già preoccupato. Dio allora gli dice di non temere, di non perdersi d’animo, perché Dio stesso sarebbe stato davanti a lui preparando il cammino. 

Qual è la sfida, il problema, la preoccupazione che stai vivendo in questo momento? Oggi? Hai paura? Pensi che non riuscirai a superare il problema? A raggiungere il tuo obiettivo? Avrai difficoltà? Sicuramente, perché viviamo in un mondo di peccato. Ma tu non temere, perché Dio è con te.

Nella bibbia c’è un altro episodio riguardante la paura. Il popolo d’Israele si trovava di fronte a un nemico potente. Gli Ammoniti insieme ai Moabiti si erano uniti contro Israele. Il re era preoccupato ma Dio disse:

“Non sarete voi a combattere in questa battaglia; prendete posizione, state fermi e vedrete la liberazione dell'Eterno, che è con voi. O Giuda, o Gerusalemme, non temete e non sgomentatevi; domani uscite contro di loro, perché l'Eterno è con voi". (2 Cronache 20:17).

Qual è l’esercito che in questo momento hai bisogno di sconfiggere nella tua vita? Non temere, prendi posizione e lascia combattere Dio per te.
Consideriamo adesso cosa significa confidare nell’Eterno. Confidare in Dio è la soluzione contro l’ansietà. In Giovanni 14:1 leggiamo che Gesù disse:

“Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me”.

Le persone ansiose in modo costante di solito si concentrano in:
·         Un 50% di eventi che non succederanno mai.
·         Un 25% di fatti accaduti nel passato e che non si possono cambiare.
·         Un 10% di critiche che non vengono confermate dagli altri.
·         Un 10% riguardo lo stato di salute (molti pensieri sono solo paure).
·         Un 5% di problemi reali che invece è giusto affrontare.

Come vedete nella maggior parte dei casi la nostra paura e la nostra ansia non sono fondati sulla realtà dei fatti ma su problemi immaginari e che non accadranno mai. È quella tendenza a pre-occuparsi prima del tempo. Chiediamo invece al Signore di insegnarci a “occuparci” dell’oggi, del presente così come Egli stesso ci ha consigliato nel vangelo di Matteo 6:34:

Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno”.

Chiediamo a Dio di insegnarci ad essere contenti e soddisfatti dell’oggi senza un’eccessiva preoccupazione di quello che potrebbe succedere domani.Vi lascio con un bellissimo canto di Zigani: non sono solo. Buon ascolto!


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